Il tema di partenza è un vuoto. Questo vuoto, rialzato e staccato dalla piazza, è un giardino utilizzato prevalentemente ad orto. Il progetto dapprima riconosce le qualità di questo spazio ripulendolo dai numerosi manufatti o resti di essi che lo occupano, poi ne completa la recinzione attraverso il recupero degli edifici che si prestano ad essere adibiti ad abitazione e con la costruzione di nuovi volumi. Tutti si orientano verso il vuoto e ad esso sono subordinati. Il risultato è un micro-quartiere, con abitazioni indipendenti e peculiari, ognuna con spazi propri, anche esterni, e con un grande giardino comune: un’occasione di convivenza singolare e preziosa.